Intervista a Giacomo Galbusera — Lettura in 5 Min
SEO naturale: cos’è, e perché è cruciale per il successo di un sito
Intervista a Giacomo Galbusera — Lettura in 5 Min
SEO naturale: cos’è, e perché è cruciale per il successo di un sito
Cosa significa SEO? Qual è la differenza tra la SEO naturale e la SEO non-naturale?
Perché chi ha un portale di e-commerce farebbe bene a investire in un’ottimizzazione naturale del proprio sito? A domande come queste il team di Natural Index risponde spesso. Perché la SEO naturale desta crescente interesse, nelle PMI e nelle startup innovative così come nelle grandi e grandissime aziende.
In questo post del blog di Natural Index Giacomo Galbusera, co-fondatore e CEO del gruppo, risponde ad alcuni tra i quesiti più frequenti, entrando (un po’) nel dettaglio.
Cosa significa SEO? Qual è la differenza tra la SEO naturale e la SEO non-naturale?
Perché chi ha un portale di e-commerce farebbe bene a investire in un’ottimizzazione naturale del proprio sito? A domande come queste il team di Natural Index risponde spesso. Perché la SEO naturale desta crescente interesse, nelle PMI e nelle startup innovative così come nelle grandi e grandissime aziende.
In questo post del blog di Natural Index Giacomo Galbusera, co-fondatore e CEO del gruppo, risponde ad alcuni tra i quesiti più frequenti, entrando (un po’) nel dettaglio.
Giacomo, quello della SEO è un campo vastissimo… Puoi, prima di tutto, spiegarci in modo molto sintetico che cos’è la SEO?
Volentieri. SEO è un acronimo: Search Engine Optimization; in italiano, ottimizzazione per i motori di ricerca. Si tratta di quell’insieme di attività di ottimizzazione dell’architettura e di ogni singola pagina di un sito che servono a conferire una maggior visibilità sulla parte organica di un motore di ricerca, ad esempio Google, attraverso un posizionamento più alto nella SERP, Search Engine Result Page (la pagina dei risultati del motore di ricerca).
Puoi dirci qualcosa di più su Natural Index ?
Voglio sottolineare, prima di tutto, che la SEO è la nostra attività esclusiva. In altre parole, Natural Index è specializzato soltanto in questo. Il nostro responsabile SEO è Andrea Santosabato, ex responsabile SEO di Yoox e Zalando, che guida un team di SEO specialists straordinariamente capaci e determinati. Vantiamo nel settore oltre dieci anni di esperienza, maturata ottimizzando più di ottocento siti e portali web. Abbiamo lavorato sia per PMI e startup innovative, che per large corporates di rilevanza internazionale.
Puoi fare qualche nome?
Certo. RTL 102.5, Etihad, Costa Crociere, Volksbank, Italia Independent, Bauli e tante altre. Per chi fosse interessato, rimando alla pagina del sito Case Histories.
Natural Index è specializzato in una particolare tipo di SEO, la SEO naturale. Di cosa si tratta?
È una domanda importante, e per risponderti devo fare una premessa. Esistono due tipi di SEO: la SEO naturale, e quella non-naturale. Per capire la ragione della nostra scelta, occorre una breve premessa sulla situazione odierna dei motori di ricerca. Essi, ormai, sono saturati dall’immensa quantità di contenuti presenti nel web. E questo trend di saturazione continua, inarrestabile; ogni giorno si pubblica troppo sul miliardo e oltre di siti presenti nel web. E i motori di ricerca si trovano, purtroppo, nell’impossibilità di censire integralmente tale immensa base di contenuti. Ciò riguarda anche gli e-commerce: nel web ci sono innumerevoli portali in agguerrita competizione tra loro, che offrono prodotti più o meno simili, e che si rivolgono allo stesso target.
Giacomo, quello della SEO è un campo vastissimo… Puoi, prima di tutto, spiegarci in modo molto sintetico che cos’è la SEO?
Volentieri. SEO è un acronimo: Search Engine Optimization; in italiano, ottimizzazione per i motori di ricerca. Si tratta di quell’insieme di attività di ottimizzazione dell’architettura e di ogni singola pagina di un sito che servono a conferire una maggior visibilità sulla parte organica di un motore di ricerca, ad esempio Google, attraverso un posizionamento più alto nella SERP, Search Engine Result Page (la pagina dei risultati del motore di ricerca).
Puoi dirci qualcosa di più su Natural index Group?
Voglio sottolineare, prima di tutto, che la SEO è la nostra attività esclusiva. In altre parole, Natural index Group è specializzato soltanto in questo. Il nostro responsabile SEO è Andrea Santosabato, ex responsabile SEO di Yoox e Zalando, che guida un team di SEO specialists straordinariamente capaci e determinati. Vantiamo nel settore oltre dieci anni di esperienza, maturata ottimizzando più di ottocento siti e portali web. Abbiamo lavorato sia per PMI e startup innovative, che per large corporates di rilevanza internazionale.
Puoi fare qualche nome?
Certo. RTL 102.5, Etihad, Costa Crociere, Volksbank, Italia Independent, Bauli e tante altre. Per chi fosse interessato, rimando alla pagina del sito Case Histories.
Natural index Group è specializzato in una particolare tipo di SEO, la SEO naturale. Di cosa si tratta?
È una domanda importante, e per risponderti devo fare una premessa. Esistono due tipi di SEO: la SEO naturale, e quella non-naturale. Per capire la ragione della nostra scelta, occorre una breve premessa sulla situazione odierna dei motori di ricerca. Essi, ormai, sono saturati dall’immensa quantità di contenuti presenti nel web. E questo trend di saturazione continua, inarrestabile; ogni giorno si pubblica troppo sul miliardo e oltre di siti presenti nel web. E i motori di ricerca si trovano, purtroppo, nell’impossibilità di censire integralmente tale immensa base di contenuti. Ciò riguarda anche gli e-commerce: nel web ci sono innumerevoli portali in agguerrita competizione tra loro, che offrono prodotti più o meno simili, e che si rivolgono allo stesso target.
E questo cosa c’entra con la SEO non-naturale?
C’entra eccome. Spesso, purtroppo, chi vuole ottimizzare un portale, un sito, in modo da fargli acquisire in fretta maggior traffico e visibilità organica, cerca di sfruttare artificialmente le dinamiche algoritmiche dei motori di ricerca. L’obiettivo è far sì che tale portale, tale sito ottenga – in modo immeritato – più traffico e visibilità. Ecco, questa è la SEO non-naturale. Per fortuna essa si sta estinguendo.
Vuoi dire che la SEO non-naturale è morta?
Sì, è corretto: la SEO non-naturale ormai sta per estinguersi. E il motivo della sua imminente dipartita consiste nella dinamica evolutiva che gli algoritmi dei motori di ricerca stanno vivendo. Per capire ciò bisogna guardare a qual è il vero valore del motore di ricerca per l’utente; mi riferisco alla capacità del motore di ricerca di restituire all’utente il contenuto che soddisfa perfettamente il suo intento di ricerca, e la necessità che sta dietro a esso.
Detto ciò, diventa lampante la ragione della crescente attenzione posta dai motori di ricerca alla qualità del contenuto e alla rispondenza all’intento di ricerca, così come all’affidabilità che i portali hanno nel proporre contenuti di qualità. I motori di ricerca puntano, sempre più, a eliminare il “rumore” rispetto al contenuto che l’utente deve poter trovare.
E allora che cos’è la SEO naturale?
In un contesto del genere, nel corso dell’ottimizzazione di portali che partono da un contenuto di qualità intrinseca elevata per il proprio target, la SEO naturale non è altro che facilitare il motore di ricerca nel riconoscere quel contenuto come adatto, e di valore, per il target per il quale è pensato.
Come si traduce questo nel concreto?
Concretamente, la SEO naturale è quell’insieme di azioni che servono a conferire maggiore solidità a un portale nei termini dell’affidabilità e dell’autorevolezza riconosciutigli da un dato motore di ricerca. L’obiettivo della SEO è fare in modo che ogni singola pagina di un sito web riesca a superare mediamente la maggior parte delle pagine di altri siti con cui concorre, e quindi risalire la SERP.
Cioè?
Vedi, ogni pagina di un sito ha due tipi di risorse che il motore di ricerca legge e interpreta per comprendere meglio qual è il contenuto semantico di quella stessa pagina. Il primo tipo è ovviamente il contenuto stesso della pagina, e l’altra sono degli attributi che la pagina dichiara nel suo codice HTML, che possiamo definire “metadati”: essi non sono altro che delle risorse che veicolano informazioni aggiuntive in merito alla pagina.
Per poter superare i competitor l’unico modo per farlo naturalmente è questo: partendo da un portale con un contenuto di qualità per il proprio target, andare a effettuare delle modifiche, in diversi cicli, di tutti i singoli attributi del codice HTML di ogni pagina; li si va a riscrivere un numero n di volte, e a ogni ciclo di riscrittura li si modifica leggermente rispetto a quanto fatto in precedenza; quindi si verifica come, a ogni ciclo di riscrittura, la pagina si muove rispetto a quelle con cui compete nella SERP. Questo lavoro continua finché la pagina non viene riconosciuta dal motore di ricerca come più virtuosa di quelle di tutti i suoi competitor, e scala la SERP.
Vale a dire sino a quando non la troviamo più in alto nella pagina dei risultati della nostra ricerca. Da come lo descrivi, sembra essere un lavoro certosino, quasi da amanuense digitale…
È un tipo di lavoro molto complesso, molto tecnico. Richiede tanta esperienza, che il team di Natural index Group ha acquisito dopo molti anni di lavoro, ottimizzando milioni e milioni di pagine. Per ottenere risultati come quelli di cui abbiamo parlato prima non basta implementare sulle pagine di interesse delle banali pratiche di ottimizzazione, serve un approccio scientifico, che definisca la strategia di ottimizzazione rispetto al contesto competitivo che ogni singola pagina affronta per le proprie keywords.
Ancora, è un lavoro estremamente time-consuming, molto più di altri approcci meno naturali e più veloci. Ma in Natural index Group, come ti ho già detto, siamo in grado di farlo anche su portali giganteschi, con milioni di URL.
È massacrante…
È terribilmente impegnativo. Ma questo modo di fare SEO è l’unico che consente di ottenere dei risultati che sono radicalmente superiori a quelli ottenuti con altri approcci, e soprattutto che resistono nel tempo. Il risultato più immediato di questo tipo di lavoro è che le pagine acquisiscono posizionamenti più alti e quindi più traffico qualificato. Ancora, questo modo di fare SEO è il solo, in ultima analisi, in grado di rafforzare il trust del nome a dominio del sito.
Noi dobbiamo pensare al trust come alla stratificazione delle valutazioni che ogni pagina del sito accumula nel corso degli anni. E il trust è un fattore di ranking, nel senso che determina una migliore capacità delle singole pagine (a parità di contenuto) di posizionarsi bene e di essere riconosciute come autorevoli nel loro ambito. Quindi è evidente, anche a fronte della crescente parsimonia con cui il trust viene elargito dai motori di ricerca, che un e-commerce che si avvale della SEO naturale sta investendo su un patrimonio con un valore destinato a crescere nel tempo.
Per conoscere meglio il lavoro di Natural index Group, visita la sezione servizi.